Siamo tutti in lockdown, tutti isolati e ristretti, a qualcuno però, la quarantena mette in testa strani grilli.
«Sogno di diventare uno dei miglior terzini al mondo»…Cit. RIZA DURMISI
Ma non è un po’ esagerato???
Soprattutto se prendiamo in esame la sua avventura capitolina.
Acquisto che può definirsi assai più che deludente e la Lazio aveva deciso di porre rimedio al flop.
A gennaio il mercato era entrato nel vivo, almeno in uscita. 
L’opera di sfoltimento era iniziata proprio dall’estero danese che fu il primo a salutare Formello dopo le visite mediche effettuate in gran segreto a Nizza.
Relegato ai margini del progetto di Simone Inzaghi, è andato a cercare fortuna in Francia. 
Preludio all’accordo che ha portato al prestito fino al giugno con diritto di riscatto fissato intorno ai 6 mln. 
E lì? Le cose come sono andate?
Il laterale sinistro 26 enne ha faticato all’inizio, anche perché era fermo da parecchio tempo.
Piano piano ha ritrovato il ritmo e ha cominciato a vedere il campo con più continuità.
Riza ha avuto pochissimo tempo per convincere il Nizza, come tutti sappiamo anche la Ligue 1 si è dovuta presto arrendere al coronavirus. 
Difficile capire se in poco più di due mesi e 4 partite disputate, sia riuscito a convincere il suo nuovo club ad esercitare il riscatto.
Se i campionati riprenderanno avrà ancora possibilità di strappare la conferma o tornerà a Roma dove, sia Tare che Inzaghi, lo hanno già bocciato.
Insomma, comunque vada a finire, l’esperienza dell’ex Betis Siviglia a Formello sembrerebbe arrivata ai titoli di coda. 
“Sogni megalomani”  per  Durmisi che, intervistato tramite videochiamata da Eurosport, ha parlato dei suoi obiettivi.
«Sogno di diventare uno dei migliori terzini al mondo, ancora ci credo. Alcuni ci rideranno, dopo il mio primo anno al Betis mi cercò il Liverpool, ci fu un’offerta ufficiale.

Il club stava cercando di vendere Alberto Moreno, ma alla fine lui decise di restare. Aveva un ottimo contratto e posso comprendere perché non volesse partire.La sua cessione era una condizione primaria affinché io potessi trasferirmi».
Non ho niente contro Riza, ma anche io sogno di diventare la seconda Maria Callas ….e non so cantare!

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